Il Collettivo di Villanova protagonista al Festival di Taormina con “Marduk’s”
Denis e Daniele Malagnino, Daniele Guerrini, Alessandra e Davide Alfonsi sono conosciuti a Guidonia come gli Amanda Flor, collettivo artistico fondato nel 2006 e divenuto società s.r.l. nel 2010, a seguito del successo e dei riconoscimenti ottenuti con i loro primi due lavori cinematografici importanti, “La rieducazione” (film in concorso alla Settimana della Critica a Venezia nel 2006, vincitore di 17 premi e distribuito nelle sale nel 2008) e “Ad ogni costo”. Cinque giovani cineasti di talento che, da sempre legati al territorio di Guidonia, cercano di creare attraverso il rapporto diretto con la società, un filo di comunicazione con la gente del luogo, nella speranza di realizzare nel tempo una vera e propria compagnia artistica locale. Nelle loro opere affrontano temi a sfondo sociale, come il lavoro precario o l’affidamento minorile, con un raffinato gioco di equilibrio tra la satira, a volte cinica e spietata, e la pura comicità. Oggi, nell’era di internet e youtube, sperimentano la web serie, continuando a portare sullo schermo le problematiche della vita reale…
The Marduk’s è il titolo della sitcom che presenterete al Festival di Taormina. Di cosa parla? E perché la web serie?
The Marduk’s è una web serie corale che si rifà al genere fantastico e surreale con venature però satiriche e tragicomiche. Ha come protagonista un Dio “new age” babilonese, cacciatore di anime, che si propone al mondo contemporaneo cercando di convertire i suoi abitanti ad una nuova religione, e i motivi di questo piano verranno svelati solo alla fine della serie. La scelta della sitcom sul web è dovuta principalmente alla volontà di sperimentare un linguaggio diverso, meno censurato e rivolto sicuramente ad un pubblico più giovanile. Abbiamo cercato di dare un’immagine del mondo in cui viviamo oggi, attraverso un modus operandi cinico e diretto.
Ad esempio?
C’è un personaggio tra i protagonisti rappresentato da un feto che, ancor prima di nascere, sa già che diventerà uno scienziato e vincerà il premio Nobel per aver debellato la fame nel mondo. Però, come accade nella realtà quotidiana, si è soliti sopperire ad un problema eliminando il soggetto che ne è protagonista, piuttosto che cercando una giusta soluzione. Il nostro “feto” debellerà sì la fame nel mondo, ma ci riuscirà solo eliminando parte dell’umanità. E questo è solo uno dei tanti temi affrontati, parleremo anche dei nuovi serial killer come Equitalia o i grandi uomini al potere.
Denis Malagnino sarà uno dei protagonisti e Daniele Guerrini darà la voce a Marduk. Oltre a voi, molti attori che fanno parte del cast sono di Guidonia. Perché questa scelta?
Fin dal principio abbiamo voluto lavorare con attori non professionisti e Guidonia ha risposto ogni volta con grande entusiasmo. Ricordiamo con piacere i protagonisti (entrambi di Villanova) del nostro film “Ad ogni costo” un thriller/noir sulla tematica dell’affidamento minorile, che nel 2010 è stato presentato al Festival di Roma, Gennaro Romano e Luisa Cavalieri, vincitrice quest’ultima del premio come Miglior Attrice Protagonista al Festival di Sulmona. Parteciperanno alla serie Fabio Sperandio, Cristina Morar, Paolo Giustiniani e Edoardo Malagnino, tutti di Guidonia. Crediamo fortemente che il territorio in cui viviamo possa offrire molto, soprattutto a livello culturale.
Grazie anche al sostegno del Comune.
Sì, infatti ci teniamo a ringraziare il sindaco Eligio Rubeis, l’Assessore alla Pubblica Istruzione di Guidonia Enrico Scattone e l’Assessore ai Servizi Sociali Marco Berlettano per il contributo economico elargito all’Amanda Flor. Ci siamo accordati con il delegato Mirko Benetti per garantire l’adesione a questo nostro progetto cinematografico di persone con problemi di inserimento sociale, affinché possano attraverso questa esperienza, integrarsi meglio nella società.
Quando andrà in onda la web serie?
Speriamo vada online a luglio, dopo il Festival di Taormina, ma è ancora tutto da decidere perché siamo in trattativa con la Flop Tv, piattaforma di Sky, che ha visionato i primi episodi e sembra molto intenzionata ad acquistare la serie. Intanto partecipiamo al Festival che è per noi un’ottima vetrina sperando di farci conoscere meglio, considerato anche il calibro dei personaggi che interverranno.
Quali sono i vostri prossimi impegni artistici?
Per il momento siamo molto concentrati su questo progetto. Ma la mente di un’artista difficilmente si ferma, così oltre a pensare alla seconda stagione di The Marduk’s, a settembre abbiamo intenzione di fare domanda per la realizzazione di un cortometraggio al Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Fonte:”Rara Piol“

